Per effetto della proroga contenuta nel decreto “Cura Italia” entro il 30 giugno 2020 (rispetto alla scadenza originaria del 31 marzo) gli enti che nel 2019 hanno registrato una modifica dei dati indicati nell’ultimo modello EAS inviato sono tenuti a presentare un nuovo modello EAS aggiornato con le modifiche intervenute.
La ripresentazione non è comunque necessaria in presenza di alcune specifiche ipotesi. Tutti i dettagli e gli approfondimenti nella circolare in allegato.