Benessere psicofisico anche nelle carceri. Per il personale e per i detenuti. Presso il Circolo del Tennis nel Parco Sportivo del Foro Italico, è stato firmato il Protocollo d’Intesa tra Sport e Salute S.p.A. e il Dap (Dipartimento amministrazione penitenziaria). Oltre al presidente della Società Vito Cozzoli, il vice-capo del Dap, Roberto Tartaglia, il dirigente del Gruppo Sportivo Fiamme Azzurre, Mariano Salvatore, e gli atleti Eleonora Giorgi, Clemente Russo, Annalisa Minetti e Stefano Ciallella.
“Il piano Categorie vulnerabili di Sport e Salute – ha detto Cozzoli – ha come obiettivo la promozione, attraverso la pratica sportiva gratuita, di un percorso di sostegno e di un’opportunità di recupero per soggetti fragili, inseriti anche in contesti difficili. Lo mettiamo a disposizione anche di questo accordo per svilupparlo attraverso le società e le associazioni sportive. Continuiamo ad occuparci solo di sport, e non di assetti. E lo portiamo anche in carcere”.
Il vicecapo del Dap Tartaglia ha ringraziato Sport e Salute: “La priorità per noi è l’offerta di tutte quelle attività che fanno in modo che le carceri non siano solo un luogo di reclusione, tra le quali troviamo l’attività sportiva. Lo sport fa sempre bene a tutti ma in carcere fa ancora meglio. Sono tanti i suoi effetti positivi che incidono sul benessere psicofisico dei detenuti ma anche del nostro personale”. Tartaglia ha spiegato in cosa consiste il protocollo: “La collaborazione con Sport e Salute è di fondamentale importanza per l’allestimento di strutture sportive negli istituti. Grazie a questa intesa potranno fiorire tante attività e iniziative su tutto il territorio nazionale”.