Daniele Turino è il nuovo Selezionatore Regionale Femminile. Il Comitato Regionale ha dato l’incarico all’ex allenatore della Zanetti Bergamo di Serie A, ritornato in regione in questa stagione, il prestigioso ruolo di selezionatore del Club Piemonte Femminile. Turino è attualmente responsabile e direttore tecnico dell’area gold d’élite (Under 18, Under 16, Under 14) del Club76, oltre che allenatore della serie B2/Under 18 e referente della serie C/Under 16. Nato a Torino nel 1978, ha iniziato la sua avventura nel mondo della pallavolo giovanile proprio a Chieri nelle file dell’ In Volley Chieri-Cambiano, vincendo tre scudetti con l’Under 15, l’Under 16 e l’Under 19. Non solo settore giovanile nel percorso di Turino, che nella stagione 2010/11 è aiuto allenatore in A2 del Chieri Volley Club e primo allenatore dell’Asti inVolley in serie C e Under 18. Nel 2011 il passaggio a Bergamo prima come vice allenatore della B1, primo passo di una scalata che lo ha portato a sedersi sulla prestigiosa panchina della Zanetti di Serie A nella stagione appena conclusa. Prima del ritorno a Chieri e della nomina a Selezionatore Regionale.
Daniele Turino, da cosa dipende la scelta di tornare in Piemonte?
“Due motivi e il primo è la bella proposta fattami da Chieri per il settore giovanile. Mi hanno voluto fortemente per fare un buon progetto chiamato Club76. Il secondo è personale, volevo tornare a casa vicino alla mia fidanzata: si era liberato questo posto e ho accettato praticamente subito visto che a Bergamo non si sapeva se avrebbero fatto la squadra”
Che pallavolo ha ritrovato dieci anni dopo?
“Il livello giovanile si è alzato in generale, non solo a Chieri dove stanno lavorando molto bene e l’hanno dimostrato lo scorso anno. Hanno voluto una persona come me per fare un passo avanti, speriamo di riuscirci. Le basi ci sono e annualmente miglioreremo anche su certi aspetti, non vedo particolari problemi”.
Come ha accolto la proposta di diventare Selezionatore Regionale?
“Mi è sempre piaciuto: lo scorso anno sono riuscito ad allenare in Serie A, un altro obiettivo era fare parte di una selezione: sono andato agli Europei 2019 con la Slovenia da secondo. E ora la Selezione Regionale, che è una nazionale in piccolo, mi piacciono queste sfide perché sono il termometro della regione, dimostrano quello che si sta facendo”.
Obiettivi a breve e medio termine?
“Vedere il livello del 2007 e 2008 perché devo ancora capire quale sia. Faremo i Regional Day per capire il livello, per scegliere quelle fisicamente e tecnicamente dotate. La Selezione è la squadra di tutti quindi spero di incontrare la disponibilità delle Società. L’obiettivo è conoscere il livello generale e poi man mano che passa il tempo vedere di costruire un gruppo più selezionato”.