Il bilancio della stagione 2020-2021. IL VBC MONDOVI’ SARA’ AL VIA PER IL 10° CAMPIONATO DI SERIE A2M. E PER FESTEGGIARE I 50 ANNI DI VITA

Quella che sta per iniziare sarà una stagione particolare per il Vbc Mondovì, che festeggerà 50 anni di attività sportiva e con la 10a partecipazione alla Serie A2 diventerà la società piemontese più presente nella categoria, staccando la Voluntas Asti, affiancata quest’anno a quota 9, e migliorando anche la più lunga serie di presenze, portandola a 7 staccando proprio gli astigiani fermi alle 5 stagioni consecutive dal 1988-89 al 1992-93.
Da quando è finita la stagione in corso, la società del presidente Giancarlo Augustoni non aveva più dato notizie di sé, e in molti avevano pensato che si trattasse del canto del cigno, dopo un paio di annate non particolarmente fortunate, caratterizzate dalla pandemia da Covid-19 che aveva fermato anzitempo la scorsa annata 2019-2020 già a marzo e condizionato parecchio lo svolgimento di quella appena conclusa, entrambe mandate in archivio fortunatamente senza lo spettro della retrocessione per nessuno.
La scorsa settimana ecco invece la lieta novella della volontà espressa palesemente di voler ritornare in pista, annunciata dal nuovo addetto stampa, Giovanni Grignolo, memoria storica della pallavolo monregalese, già presente ai tempi della presidenza di Valter Turco alla Lpm femminile e attivamente entrato al lavoro sui “social” societari della Vbc.
Fa sempre piacere rivivere i 50 anni della storia pallavolistica monregalese, nata come costola della società di calcio della Carassonese, frazione sulle rive del fiume Ellero, e dunque ripercorriamola nella ricostruzione di Grignolo.

“Dopo la storica promozione del 1984 e le tre stagioni in A2 negli anni ‘80, i monregalesi si apprestano a vivere la settima stagione nella seconda serie nazionale, dopo il ritorno nell’Olimpo del volley datato 2015.
L’anno di nascita del Vbc Mondovì è il 1972, quando il neonato sodalizio iscrive una propria squadra al campionato di seconda categoria provinciale Fipav. Già nella stagione successiva l’approdo nelle categorie regionali con la promozione in Serie D, mentre nel 1976 viene conquistata la Serie C. L’ascesa, con Aldo Bovolo e Mario Sasso in panchina, è dirompente e porta i monregalesi in Serie B nel 1978. Da allora una lunga permanenza sulla scena interregionale e nazionale, interrotta solo dalla parentesi in Serie C nella stagione 2006/ 2007.
Il Vbc sfiora l’approdo in Serie A già ad inizio anni ‘80, grazie all’entusiasmo dello storico e indimenticato presidente Nino Manera. I tifosi di lunga data (che un tempo si chiamavano “Green Devils”) ricordano la rocambolesca sconfitta a Milano che rimandò la storica promozione.
Quella venne rimandata invece a sabato 30 marzo 1984, sul campo del Lasalliano Torino. Protagonista una squadra tutta “fatta in casa”, capitanata da Beppe Carlevaris e guidata in panchina sempre da Mario Sasso, il “professore”. L’esperienza in A2, targata Valeo, dura tre anni e vede aggregarsi al gruppo locale campioni come Baranowicz, Halanda e Trifunovic.
Dopo la dolorosa retrocessione, il Vbc rischia subito di ritornare in Serie A, finendo alle spalle di Asti e Sauber Bologna (solo per quoziente set).
Seguono poi sei annate tra le serie B1 e B2. Nel 1993 viene a mancare il presidente Nino Manera (a lui sarà poi intitolato l’attuale palazzetto dello Sport), la cui carica viene rilevata dalla moglie Giuliana. Dieci anni dopo, il testimone passa a Giancarlo Augustoni, che ha ricoperto la carica di presidente della società fino ad oggi. A riportare entusiasmo ci pensa la squadra affidata a Roberto Santilli (con campioni come Oria e Mastrangelo), che nel 1995-1996 contende a Roma la promozione diretta in Serie A e si ferma solo ai playoff.

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