Il quarto campionato in Serie A2 femminile del Cus Torino targato Barricalla si è concluso con il 6° posto nella Pool Salvezza, dopo il 7° posto nel Girone Ovest di qualificazione.
Un cammino con 6 vittorie e 12 sconfitte nel primo girone, 5 vittorie e 3 sconfitte nel secondo, per un totale dunque di 30 punti, 11 successi e 15 sconfitte.
Nella stagione d’esordio 2017- 2018 le torinesi guidate da Michele Marchiaro, dopo la promozione dalla Serie B1, si erano classificate al 9° posto finale nel girone unico della Serie A2, nella stagione successiva 2018- 2019 era stata la migliore delle tre piemontesi con il 3° posto nella Pool Promozione; lo scorso anno la stagione agonistica si è fermata a marzo per il lockdown con le torinesi, passate alla guida di Mauro Chiappafreddo, all’8° posto della Pool Promozione.
Questo il comunicato ufficiale della società torinese:
“Il Consiglio direttivo del Cus Torino riunitosi il 26 aprile, nell’ambito della programmazione delle attività per il prossimo anno sportivo 2021/ 2022, valutata la complicata situazione di contesto venutasi a creare in questo ultimo anno di emergenza per la pandemia da Covid-19, considerata la contrazione delle risorse disponibili e la volontà di mantenere inalterata l’estensione dell’offerta sportiva a favore del mondo universitario e della collettività tutta, ha deliberato un ridimensionamento delle risorse da investire nell’attività di pallavolo femminile agonistica, con conseguente rinuncia alla squadra che attualmente milita nel campionato nazionale di Serie A2.
Il nuovo corso del progetto di volley del Centro Universitario Sportivo di Torino ripartirà dalla attuale squadra di Serie C femminile, nella quale sono presenti giovani promesse e talenti emergenti, che nel corso di qualche anno potranno riportare le universitarie al livello nazionale che compete loro.
Un sentito ringraziamento alla società Barricalla spa che in questi quattro anni di Serie A è stata a fianco del Cus Torino finanziando un modello sportivo universitario unico nel panorama italiano, consentendo alla squadra uno straordinario cammino di crescita sportiva ed alle atlete un percorso di formazione universitaria che garantirà loro un futuro di successo.
Queste le parole del Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Riccardo D’Elicio: «E’ stata una scelta complicata dopo un anno molto difficile, non solo a causa del virus. Da padre di famiglia ho dovuto pensare alla salvaguardia della mia polisportiva. Ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile questo progetto».”
Facciamo il bilancio di questi quattro anni di attività ad alto livello con il Presidente della sezione pallavolistica del Cus Torino, Andrea Ippolito, che da sempre segue le vicende sottorete cussine, dai tempi della collaborazione iniziata con il Collegno Volley nel 2000/ 2001.
«Sono stati quattro anni decisamente entusiamanti, abbiamo dimostrato che fare sport ad alto livello, in questo caso la pallavolo, è possibile. La Serie A2 in realtà è stata solo la punta dell’iceberg di queste ultime stagioni, siamo partiti da molto più lontano diversi anni prima, dalla Serie D promossa in Serie C nel 2006/ 2007 e siamo andati in crescendo, con la storica promozione in A2 nel 2016/ 2017, arrivando a fare tre stagioni di playoff con un budget ridotto ma con tanta qualità in campo. Nel frattempo abbiamo fatto tanti investimenti sul settore giovanile e quindi abbiamo deciso di ripartire da questo gruppo in cui ci sono molte ragazze interessanti, anche grazie alla collaborazione con il Parella femminile. In questi giorni, dal 9 al 18 maggio vanno in scena al Centro Federale Pavesi di Milano, due stage di qualificazione della Nazionale femminile giovanile e su segnalazione del direttore tecnico delle attività giovanili Marco Mencarelli nella lista delle 57 giovani atlete convocate abbiamo anche due nostre giocatrici proprio di quel gruppo della Serie C, Adji Ndoye Astou del 2006 e Alessandra Gerbaudo del 2005, che arriva dal gruppo Parella.
Vediamo se saremo bravi a ripercorrere di nuovo lo stesso cammino, a livello tecnico confermeremo Debora Garnero alla guida di quel gruppo, che sta già facendo bene contro formazioni ben più esperte nel girone che ora sta per ripartire dalla seconda fase.
Avevamo aperto una strada con le borse di studio per le giocatrici che volevano giocare e continuare a studiare con noi, speriamo che qualcuna voglia continuare il suo percorso di studio qui a Torino. Le borse di studio nel Cus resteranno e saranno indirizzate ad altri sport, come il rugby, la canoa e il canottaggio. Tutte le ragazze sono comunque libere, come il tecnico Mauro Chiappafreddo, una persona molto esperta con cui abbiamo lavorato in questi due anni molto particolari e difficili sotto tutti i punti di vista. Direi emblematica quest’anno la vicenda di Lizbeth Sainz, la 25enne schiacciatrice messicana, che appena arrivata per iniziare la stagione è andata in quarantena, come da protocollo provenendo dall’estero, e poi per ben 7 settimane è risultata positiva al Covid-19, restando da sola a casa senza potersi allenare, con tutte le conseguenze poi per ritrovare la giusta condizione. Alla fine anche con lei le cose si sono poi messe a posto e, come per tante giocatrici in questi 4 anni, abbiamo vinto delle scommesse, facendo crescere giovani e lanciando ragazze prima poco conosciute nel mondo pallavolistico. Ringrazio anche tutti quelli che nel corso degli anni hanno fatto parte dello staff al seguito delle ragazze, molti assolutamente non professionisti a tempo pieno sulla pallavolo e che hanno fatto grandi sacrifici anche a livello lavorativo per essere sempre presenti al momento delle necessità, che sono state tante. Anche con tanti di loro ci sono state soddisfazioni per la crescita sportiva, che oggi possono mettere a disposizione nel mondo pallavolistico».