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Oggi più che mai il mondo dello sport e in particolare il nostro della pallavolo è in “work in progress” continuo, con le situazioni che si susseguono in un rutilante tourbillon, tra protocolli aggiornati, DPCM governativi, ordinanze (solo più restritivi) Regionali.
L’ultima novità federale arrivata venerdì il rinvio delle prime due giornate dei campionati nazionali di Serie B, che così dovrebbero partire nel fine settimana del 21-22 novembre, con la terza giornata d’andata, mentre le prime saranno recuperate più avanti.
Nessuno stop invece al programma di test sierologici per i gruppi squadra, che così potranno continuare ad allenarsi. Ma non oltre le ore 23, orario in cui TUTTE le attività devono essere concluse (comprese poi le partite del sabato sera o infrasettimanali), con autocertificazione sempre pronte nel bagaglio di viaggio per rientrare a casa.
In questi giorni di febbrili concertazioni a tutti i livelli, ci sarà anche la decisione sui campionati Regionali di Serie C e Serie D e tutte le specifiche del caso, quindi restate collegati al sito del Comitato Regionale
www.piemonte.federvolley. it e con la pagina facebook FIPAV Piemonte Volley Online per non farsi mancare le ultime notizie in tempo quasi reale.
Nel frattempo, continuiamo a seguire gli sviluppi della pallavolo giocata, con le squadre piemontesi impegnate non solo nei vari campionati a cui partecipano, ma anche nella lotta contro il Covid-19, che a rotazione va a colpire a macchia di leopardo, proprio come succede a tutti noi in tutti gli ambienti, con annessi disagi logistici piccoli e grandi da affrontare.
Per fortuna, nell’ambito pallavolistico regionale la stragrande maggioranza di chi ha affrontato i tamponi e i test sierologici ad oggi è risultato negativo, i pochi positivi sono in larghissima parte asintomatici, e l’attività può proseguire con gli allenamenti, anche perché tutti si sono adeguati con scrupolosità ai protocolli richiesti, pertanto le palestre e gli impianti sportivi sono da considerare sufficientemente sicuri.
PVO, il volley vive qui. Anche in tempi del Covid-19.
BILI. BRUNO
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