Serie A1 Femminile.
L’ANALISI DELLA SECONDA GIORNATA

Quella di Novara contro Casalmaggiore è stata la vittoria della consapevolezza. Due giornate di campionato sono ovviamente poche per stabilire delle gerarchie in un torneo livellato come la  Serie A1 femminile, eppure dopo la vittoria all’esordio il 3-0 con cui le ragazze di Lavarini hanno travolto una formazione accreditata come Casalmaggiore è stato un messaggio alle altre antagoniste. Conegliano ha ulteriormente allungato la sua striscia vincente ma la Igor ha confermato il ruolo di principale antagonista delle campionesse d’Italia.
Nonostante l’arrivo di Rahimova, che ha chiuso con 12 punti, Casalmaggiore è stata battuta nettamente dalle novaresi, trascinate ancora una volta da Karakurt con 16 punti. Parole che soltanto il campo potrà confermare e lo farà presto: giovedì si ritorna in campo e il match di cartello sarà proprio quello tra  Prosecco Doc Conegliano e Igor Gorgonzola: “Siamo state brave a tenere il livello alto e credo che in campo abbiamo messo in mostra dei passi in avanti in diverse situazioni – è stato il punto tracciato da coach Stefano Lavarini -. Sono arrivati tanti buoni segnali dalle atlete coinvolte ed è importante: durante tutto l’arco della stagione avremo bisogno del contributo di ogni singola atleta”.
Sfuma la seconda vittoria in campionato per la Reale Mutua Fenera Chieri, battuta per 3-1 a Monza. Sconfitta che rappresenta la prima vittoria in campionato per le brianzole e che paradossalmente era iniziata nel migliore dei modi per le collinari, portatesi in vantaggio per 0-1 aggiudicandosi il primo set ai vantaggi. Una dimostrazione di forza a cui Alhasssan (28) e compagne non sono riuscite a dare seguito, non riuscendo a  sfruttare la miglior ricezione (51% positiva e 32% perfetta di Monza contro il 65% e il 53% di Chieri) e pagando il modesto 35% in attacco. “Siamo mancate soprattutto al servizio e sul muro-difesa, che è un po’ un nostro marchio di fabbrica ma stasera non si è visto e questo ci ha mandato molto in difficoltà – è il commento di Francesca Villani -. Non siamo state lucide nel cercare di trovare una soluzione e questo ci ha buttato molto a terra. Credo ci sia più da lavorare sull’atteggiamento e magari sul risollevarsi sui momenti difficili che da tante altre cose”.
Il quadro delle piemontesi è completato dalla  bella e convincente vittoria di Cuneo nel posticipo della domenica sera a Trento: un successo arrivato grazie a un tiebreak praticamente perfetto, chiuso 4-15 dalla Bosca San Bernardo. Cuneesi che hanno avuto 20 punti da Degradi e 19 da Gicquel,  oltre ad una miglior ricezione rispetto alle avversarie e una miglior percentuale in attacco: “Una partita che abbiamo approcciato molto meglio dell’esordio e che ci lascia tanti spunti positivi da cui ripartire – ha spiegato Ilaria Spirito a fine partita -. Ci siamo tirate fuori da momenti difficili dopo aver perso due set di fila. Nel quarto set ci siamo dette che era l’ultima opportunità per ribaltare la partita e che dovevamo spingere in tutti i fondamentali, a partire dal servizio. Siamo state brave tutte, anche chi è entrato in corso d’opera. Adesso ci attendono due sfide complesse per motivi diversi; iniziamo a pensare a quella di mercoledì, in cui dovremo far valere l’entusiasmo frutto del fattore campo”.

[credit foto Bosca San Bernardo Cuneo]

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