CORONAVIRUS: LA SITUAZIONE

Proseguono le misure per contenere la diffusione del Coronavirus, anche se per quanto riguarda il Piemonte si sta procedendo verso un tentativo di normalizzazione. Con i chiarimenti applicativi dell’Ordinanza del 23 febbraio, la Regione Piemonte nel ribadire la sospensione degli eventi sportivi, evidenzia la possibilità di svolgere allenamenti a porte chiuse senza la possibilità di utilizzare gli spogliatoi e di conseguenza anche le docce. Una situazione diametralmente opposta rispetto a quella che si vive, ad esempio, in Lombardia, in cui gli allenamenti sono vietati a tutte le realtà sportive non professionistiche: calcio e basket maschile  di Serie A possono allenarsi, gli altri no.

COMUNICAZIONE FIPAV
A seguito dell’Ordinanza contingibile e urgente n. 1 del 23 febbraio 2020 pubblicata dal Ministro della Salute, d’intesa con il Presidente della Regione Piemonte, di seguito riportiamo i paragrafi, di interesse per la nostra Regione, del Comunicato del 26 febbraio 2020 a cura dell’Ufficio Stampa FIPAV:
– In riferimento alla situazione del CORONAVIRUS, preso atto di tutte le determinazioni emerse dalle varie ordinanze Governative e Regionali, la Federazione Italiana Pallavolo in accordo con le Leghe di Serie A Maschile e Femminile ritiene di dover mantenere il blocco di tutti i campionati di ogni livello (Nazionali, Regionali, Territoriali) sull’intero territorio Nazionale fino al 1 marzo 2020.
A far data dal 2 marzo 2020, salvo diverse indicazioni intergovernative circa l’evoluzione della situazione, si potrà procedere secondo le seguenti indicazioni:
Ripresa con la limitazione dello svolgimento a “porte chiuse” di tutti i campionati di ogni livello  (Nazionali, Regionali, Territoriali) e delle attività di allenamento nelle Regioni Liguria, Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino e Marche […]
Fino a nuova o diversa comunicazione cui dobbiamo attenerci, questa Commissione Gare desidera ricordare gli articoli del Regolamento Gare e del Regolamento Giurisdizionale che disciplinano gli ingressi al campo di gioco nel caso di GARA A PORTE CHIUSE.

art. 16 Regolamento Gare – Ingresso ai campi di gioco
Comma 3. Nelle gare che, per effetto del relativo provvedimento si disputano a porte chiuse è consentito l’accesso al campo di gioco esclusivamente a:
Tesserati iscritti a CAMP3 e referto;
Primo e Secondo Arbitro;
Addetto al Defibrillatore;
Segnapunti Federale al referto elettronico;
eventuale Segnapunti Federale aggiunto per referto cartaceo;
Dirigente addetto all’Arbitro;
Custode o addetto dell’impianto;
Addetto al tabellone.

art. 91 Regolamento Giurisdizionale – Obbligo di disputare gare a porte chiuse: nozione
Comma 1.  L’obbligo di disputare gare a porte chiuse consiste nel divieto, rivolto ad un associato, di ammettere spettatori ad assistere ad una o più delle gare che si disputeranno nel suo terreno di gioco.
Comma 4.  Il Primo Arbitro deve disporre l’allontanamento dal campo di coloro che non presentano la regolare documentazione del proprio diritto ad assistere, nonché di coloro che incitano una delle due squadre.
Lo stesso non potrà dare inizio all’incontro qualora non fossero rispettati i dettami regolamentari.

IMPORTANTE:
Eventuali inosservanze del PROVVEDIMENTO di GARA A PORTE CHIUSE non saranno sanzionate dal Giudice Regionale, ma inviate alla Procura Federale per le decisioni di merito a mente dell’art. 650 del Codice Penale.

IL PIEMONTE, sospensioni e recuperi
Le partite della 3a giornata di ritorno dei campionati regionali, che si dovevano giocare domenica 23 febbraio, non sono state giocate per la sospensione e salvo altre sospensioni, dovranno essere recuperate entro domenica 15 marzo.
La 4a giornata, in programma questo weekend, è naturalmente sospesa. Le partite dovranno essere recuperate entro domenica 15 marzo.
In caso di un prolungamento della sospensione saranno ovviamente riviste anche le date dei recuperi.

Il 23 febbraio era in programma il Regional Day Femminile “Metti in gioco il tuo talento”: a causa delle disposizioni precedentemente segnalate, si è svolto solo il raduno del mattino per le atlete del 2005. Mentre i 2 raduni del pomeriggio per le atlete del 2006 sono rinviati a data da destinarsi.

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