Ed eccoci arrivati a dicembre, con i campionati che si apprestano ad arrivare ad un terzo del cammino, ed una tappa ormai vicinissima, quella di mercoledì 8 dicembre, che vuol dire, come tutti sappiamo molto bene in regione, quarti di finale di Coppa Piemonte “Trofeo fratel Giovanni Dellarole”. Un anno fa di questi tempi tutto era molto nebuloso: zona rossa, tutto chiuso e piccole prospettive di riaperture con la possibile zona gialla in avvicinamento dal 13 dicembre, campionati fermi con la prospettiva di ripartire a metà gennaio ma con un punto interrogativo grande come una casa su tutto. Di “Coppa Piemonte” neanche a parlarne, ovviamente, eravamo stati fortunati a poter giocare le finali dell’edizione numero 37 a inizio febbraio a Chivasso, di lì a poco sarebbero calate le saracinesche su tutta l’attività, di ogni ordine e grado.
“Se ne riparlerà a settembre”, si disse, invece niente, tutto slittato in attesa di tempi migliori.
Che finalmente sono arrivati, ma solo un anno dopo, e grazie ad uno sforzo notevole di gran parte della popolazione, che ha permesso di ricominciare a fare tutto (o quasi) seguendo le nuove regole d’ingaggio di una vita completamente sconquassata da un microscopico virus capace di viaggiare per tutto il mondo, insinuarsi in ogni dove e in ogni individuo, secondo modalità sue, che non tengono conto di nessuno dei nostri criteri umani, costruiti in secoli di storia, e che hanno mostrato le falle delle meschinità messe in atto a tutti i livelli.
Oggi ci muoviamo con una normalità che possiamo quantificare non solo al 60% come l’accesso alle tribune dei nostri impianti, ma almeno al 90% come la soglia dei vaccinati al secondo step, e, sempre ricordando come eravamo messi un anno fa, è “tutto grasso che cola”.
Quindi mercoledì 8 grande festa, e non solo sui 6 campi dove andranno di scena le partite, a Torino e Santhià per i maschi, Occimiano, Collegno, Chieri e San Mauro per le ragazze, dove ci saranno partite secche e non triangolari con la formula a concentramento delle edizioni precedenti.
Pazienza, ci si accontenta di questo per il momento, che è gran cosa davvero.
Ricordando tutti quelli che non ci sono più, e sono tanti anche nel nostro piccolo mondo pallavolistico, per colpa di quell’esserino maledetto chiamato Covid-19.
Martedì sera si è giocato un posticipo in Serie B2 femminile, il confronto al “PalaLingotto” di via Ventimiglia a Torino tra l’Ascot Labormet2 ToPlay e il VBC Officine Savigliano, scontro al vertice del girone A tra la 4a e la 3a (che ha riportato le cuneesi a qualche mese fa, quando proprio sullo stesso campo era iniziata la cavalcata finale verso la promozione tra i nazionali), che ha visto le ospiti aggiudicarsi la gara al quinto set in rimonta al termine di una mezza maratona: 29-27/25-19/26-28 (con un match point annullato alle torinesi)/ 18-25/ 12-15. Le saviglianesi (Soriani 25, Olocco 17, Gallina 12 in doppia cifra) sono così ritornate al secondo posto in classifica con 14 punti, superando le novaresi della Direma Pizza Club Issa a 13 , staccando le torinesi ferme al 4° posto a 12.
E sempre in settimana, è iniziata mercoledì sera la CEV Champions League maschile, con la Cucine Lube Civitanova dei piemontesi Gianlorenzo Blengini in panchina, Daniele Sottile secondo palleggiatore (non entrato) e Andrea Marchisio in campo come libero, che nella Pool C ha superato 3-0 (parziali a 17, 20, 15) in casa il Lokomotiv Novosibirsk.
In CEV Cup maschile nei 16esimi di finale, la Perkinelmer Leo Shoes Modena, del centrale torinese Daniele Mazzone (13+9 punti per lui), ha superato i romeni dello Css Cne Lapi Dej-Scm Zalau nel doppio confronto del “PalaPanini”: martedì 3-1 (25-15/ 25-17/ 20-25/ 25-21) e mercoledì in tre set con parziali a 13, 14, 15.
La scorsa settimana invece, l’Igor Gorgonzola aveva debuttato al “PalaIgor” con una netta vittoria 3-0 sulle turche del Thy Istanbul nella Champions League femminile.
E in CEV Cup vittoria delle francesi del Volerò Le Cannet della libero torinese Francesca Parlangeli 3-1 (28-26/ 26-28/ 25-17/ 28-26) sulle bielorusse del Minchanka Minsk, nella gara diretta come secondo dal torinese Mauro Goitre, e che è valsa il passaggio del turno agli ottavi.
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Bruno Bili
bili.bruno@tiscali.it