Il punto della settimana n. 466

Impresa compiuta: con lo 0-3 di mercoledì a Timisoara sulle romene del Csm Lugoj nella gara di ritorno, la Reale Mutua Fenera Chieri ‘76 ha vinto la 42a edizione della Challenge Cup femminile, la 15a da quando la terza manifestazione a livello Europeo ha assunto questa denominazione (dal 1981 al 2007 la competizione si chiamava Coppa CEV).

Nella storia della società presieduta da Filippo Vergnano si tratta della prima vittoria internazionale, mentre per la città di Chieri si tratta della riedizione del successo del 2005 al “PalaRuffini” di Torino nella Final four di Top Teams Cup, allora la seconda manifestazione a livello Europeo.

Per il Piemonte, a livello femminile è il 6° trofeo continentale conquistato, l’ultimo fu la Champions League dell’Igor Gorgonzola Novara nel 2019 a Berlino, in precedenza la società novarese si era imposta due volte nella seconda manifestazione, la Top Teams Cup del 2006 a Mosca e la Coppa Cev del 2009 in casa e una volta nella terza manifestazione, la Coppa Cev del 2003 a Perugia. Per le novaresi anche un 2° e un 3° posto in Champions nel 2005 e 2008, e il 3° in Coppa Cev del 2007, manifestazione in cui l’anno prima, sempre a Torino, il Chieri giunse 2°.

A livello maschile i trofei internazionali arrivati in Piemonte sono 7, i primi due storici da parte del Cus Torino targato Klippan e Kappa, nel 1980 in Coppa Campioni ad Ankara e nel 1984 in Coppa delle Coppe a Innsbruck, manifestazioni in cui ottenne anche 2 argenti (1982 in Coppa Campioni e 1983 in Coppa Coppe) e un bronzo (1976 in Coppa Coppe).

Poi fu la volta di Cuneo, con 3 successi nella seconda manifestazione, la Coppa delle Coppe nel 1997 a Salonicco e nel 1998 a Cuneo targata Alpitour Traco, e la Coppa Cev nel 2010 a Maaseik già diventato Piemonte Volley e targato Bre Banca Lannutti, e con 2 vittorie nella terza manifestazione, allora ancora Coppa Cev (dal 2007 con l’attuale denominazione di Challenge Cup) nel 1996 a Parigi come Alpitour e nel 2002 a Cuneo come Noicom BreBanca.

Ma resterà nella memoria anche lo storico 2° posto in Champions League del 2013 a Omsk in Russia della BreBanca Lannutti, l’ultima apparizione a livello internazionale dei cuneesi, che sul 2° gradino del podio sono saliti anche nel 1999 e 2000 in Coppa delle Coppe.

Aggiornamenti nella marcia d’avvicinamento delle formazioni italiane alla CEV Champions League Volley Super Finals 2023 in programma al “PalaAlpitour” di Torino di sabato 20 maggio.

In campo maschile è rimasto in lizza solo il Sir Safery Perugia, mentre è stato eliminato anche il Trentino Itas. Nelle semifinali i perugini affronteranno i polacchi campioni in carica dello Zaksa di Kedzierzyn-Kozle, nell’altro confronto saranno di fronte i turchi dell’Halkbank Ankara e i polacchi dello Jastrzebski Wegiel.

In campo femminile l’Igor Gorgonzola Novara ha conquistato l’accesso alla semifinale eliminando le tedesche dello Stoccarda, 3-0 nel ritorno di mercoledì sera al “PalaIgor”. Ora come avversaria ci sarà con buone probabilità l’Eczacibasi Dynavit Istanbul, che ha già vinto l’andata sul campo delle polacche del Developres Rzeszow. Dall’altra parte del tabellone le campionesse in carica del Carraro Imoco Conegliano delle centrali Marina Lubian torinese e Sarah Fahr, toscana ma piemontese di formazione pallavolistica, devono recuperare la sconfitta in terra turca 3-0 con il Fenerbahce Istanbul, poi ad aspettare la vincente c’è il Vakifbank di Paola Egonu che ha eliminato il VeroVolley Milano (formazione che qualche tempo fa ha visto lo stop per un serio infortunio della seconda palleggiatrice, l’acquese Letizia Camera).

Archiviata la serie delle finali territoriali giovanili di Torino con le imprese al “PalaD’Oria” di Ciriè in campo maschile del Parella Torino, che ha centrato uno “storico” triplete nelle massime serie vincendo l’Under 17 dopo essersi aggiudicato già i titoli in Under 19 e Under 15, cosa che non succedeva dagli Anni ‘80 quando a dominare era il Cus Torino, e in campo femminile dell’InVolley Chieri Cambiano, che aveva in finale due formazioni (cosa però già verificatasi con l’UnionVolley Pinerolo nel 2018) ma che ha visto imporsi le “bimbe terribili” del 2009, ovvero l’Under 14 fresca di titolo di categoria a Leinì, che ha superato 3-2 le compagne di squadra che avevano dominato già nell’Eccellenza Regionale dell’Under 16, ora si parte con le fasi regionali.

Domenica 26 marzo in campo l’Under 19 e l’Under 15 maschile e l’Under 18 e l’Under 14 femminile, mentre Under 17 maschile e Under 16 femminile inizieranno dalla domenica successiva, il 2 aprile.

Grande successo, ma soprattutto entusiasmo, e non poteva essere altrimenti, per il #To25 Snow Volley Festival organizzato lo scorso fine settimana a Bardonecchia dal Cus Torino e dal Comitato organizzatore di Torino 2025 con l’intenzione di proporre la disciplina -approvata da CEV e FIPAV ufficialmente dal 2016- come opzionale per i prossimi FISU Games (i Giochi Mondiali Universitari invernali, l’ex Universiade per intenderci), in programma dal 13 al 23 gennaio 2025 a Torino, Torre Pellice, Pinerolo, Pragelato e proprio Bardonecchia.

A Campo Smith il torneo maschile del #To25 Snow Volley Festival si è concluso con il trionfo 2-0 (15-12/ 21-19) per i polacchi Piotr Groszek, Karol Szczepanik e Michal Matyia contro la squadra della Repubblica Ceca composta da Jan Mrkous, Filip Stastny e Frantisek Pihera, questi ultimi però si consolano col successo ottenuto nel “King of the Court”, un format molto accattivante e continue rotazioni sul campo: chi fa punto comanda, chi sbaglia è fuori.

Tra le donne doppio successo per Sara Breidenbach, la piemontese Anna Dalmazzo e Sofia Arcaini, vincitrici 2-1 (15-8/ 6-15/ 15-10) contro Andrea Giudici, Monica Pastorino e Cristiana Parenzan, poco dopo essersi imposte anche come “Queen of the Court”.

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Bruno Bili
bili.bruno@tiscali.it

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